Castlevania Nocturne Stagione 1 - Un forte nuovo inizio
Castlevania è una serie molto importante per me. È stato uno di quei giochi che mi ha reso un appassionato del genere, mi ha introdotto ad icone dell’horror come Dracula e Frankenstein ed è stata la prima serie a farmi davvero appassionare alla musica nei videogiochi.
Quando nel 2017 Netflix ne annunciò un adattamento animato, ero un pò preoccupato, considerando che la storia di adattamenti videoludici è stata altalenante per lungo tempo, anche i lavori migliori del passato finivano con l’essere godibili per i motivi più sbagliati.
Ma tra alti e bassi Powerhouse Animation ha messo insieme una serie molto divertente che per me è stata una gran bella rappresentazione delle serie, realizzata con molto amore per il franchise. Quando poi la prima serie si rivelò un successo, si diede il via libera per un sequel. Dalla data di pubblicazione di questo post, siamo molto vicini all’uscita della seconda stagione, quindi parliamo un pò di…
Castlevania Nocturne Stagione 1
Riguardo la Trama
La storia è ambientata nella Francia del 1790, nel mezzo della Rivoluzione Francese, un gruppo di nobili composto principalmente da vampiri, si sta radunando in uno Château nelle vicinanze della cittadina di Machecoul, uccidendo molti degli abitanti nel durante, specialmente quelli attivi nel movimento rivoluzionario. Questo aumento di attività mette in allarme il vampiro Richter Belmont, la sua amica Maria Renard e sua zia Tera. Specialmente con le voci che circolano riguardo un Vampiro Messia, che arriverà presto in Francia portando con sé l'oscurità eterna.
Queste voci sono presto confermate da Annette ed Edouard, due rivoluzionari da Santo Domingo che sono stati mandati da una sacerdotessa ad aiutare Richter nella sua lotta contro i vampiri. Insieme si adoperano per scoprire la cospirazione nell’oscurità di Machecoul e impedire l’arrivo della cosiddetta Messia, Erzsebet Bathory.
Un punto forte per me sono stati i design dei demoni chiamati Creature della Notte, erano molto strani ed inventivi, mescolando tratti umanoidi con animali e altri mostri. L’unico neo a livello di design sfortunatamente è stata Erzsebet stessa, il suo design era molto articolato e con una strana silhouette, aveva comunque presenza, ma carente di impatto.
Ma questa storia non è solamente azione e sterminio di demoni, ci sono anche tematiche pesanti che gli scrittori non hanno avuto paura di mettere in primo piano, per lo più tematiche di vincere schiavitù ed oppressione.
Ambientare la storia nel mezzo della rivoluzione francese è stata una grande scelta, tutti i vampiri sono nobili o schiavisti che sono spaventati di perdere la loro posizione e potere in un mondo che è in costante tumulto, e vogliono ristabilire ciò che considerano “L’Ordine Naturale”. La nobiltà dei Vampiri dominerà e le persone comuni saranno lì perché le possano sfruttare o divorare. Se sei una persona di colore non sarai nemmeno degno di essere considerato tale. Sarai solamente uno schiavo, e tutti dovranno solamente essere grati del fatto di essere ancora in vita, come se il mondo gli stesse facendo un favore.
Certamente vi sono persone tra i cittadini che sono perfettamente a posto con lo stato delle cose e sono anzi spaventati dei cambiamenti che vengono portati dalla rivoluzione e sono disposti a scendere a patti perché tutto resti invariato. Perché la vita è facile quando sei comodo e non sei disposto a far fronte alle avversità del cambiamento, diventi spaventato e pigro.
Riguardo i Personaggi
Un’altra tematica che risuona tra i personaggi principali è quella di far fronte e superare i propri traumi.
Richter Belmont è il nostro protagonista cacciatore di vampiri, all’età di 10 anni viveva a Boston ma dopo la morte della madre da parte del vampiro Olrox, si è trasferito in Francia da sua zia Tera. 9 anni dopo, Richter ancora fatica a superare il suo trauma, costantemente tormentato dagli incubi di sua madre, e perde pure le sue abilità magiche costringendolo a fare totale affidamento sulla sua forza fisica. Prova disperatamente a mascherare il tutto comportandosi come il tipico duro strafottente, e nonostante alcune delle sue battute siano un pò imbarazzanti, trovo comunque piacevole e quando la sua facciata crolla ed è in grado di superare davvero le sue paure, penso che sia una delle scene migliori in tutta la serie.
Annette è un altro personaggio che è definito interamente dal suo trauma: esattamente come Richter ha anche lei perso la madre per colpa di un vampiro, ma la sua infanzia è stata molto più brutale. È cresciuta in un campo di schiavi a Santo Domingo e sua madre è stata uccisa con la scusa di essere una strega, con l’aiuto del suo amico Edouard riesce a fuggire e si unisce ad un gruppo di rifugiati che col tempo rovesceranno gli schiavisti. In quel periodo scopre i suoi poteri magici diventato abile a controllare il metallo. Il suo design è bellissimo e i suoi poteri che hanno radici nelle divinità africane sono molto interessanti e raramente visti nella nostra cultura.
Maria Renard è il personaggio che ha avuto più fortuna nella serie, è cresciuta felice a Machecoul con sua madre Tera, ha ereditato un potere magico che la rende in grado di evocare svariate creature magiche. È una ragazza molto intraprendente e con la testa sulle spalle che da tutta se stessa a guidare la rivoluzione ed essere la sua motivatrice. Maria è fantastica, ha dei bei monologhi e uno dei punti forti della serie, soprattutto per ciò che potrebbe attenderla nella seconda stagione.
Per quanto riguarda i cattivi: per quanto Erzsebet Bathory non abbia avuto molto tempo per brillare, il suo braccio destro si è goduta le luci della ribalta. Drolta Tzuentes è un personaggio che trasuda carisma da ogni poro: è piena di sé, intelligente, divertente ed è semplicemente bellissima. Si vede davvero che artisti e animatori amavano questo personaggio perché ruba la scena ogni volta che è su schermo.
Per quanto il cast sia forte, è anche un po' troppo affollato per il suo bene. Parlerò di personaggi come Edouard ed Emmanuel più tardi tra gli spoiler visto che mi sono piaciuti entrambi per motivi diversi, ma personaggi come Mizrak, Olrox e altri, sono rimasti molto da parte. Avranno il loro tempo sotto il sole nella seconda stagione, ma penso che gli scrittori potrebbero aver avuto troppe teste da gestire per questa serie.
In Conclusione
Personalmente ho amato questa stagione, penso che Nocturne abbia il potenziale per essere ancora migliore della precedente serie di Castlevania.
Il cast è molto forte, visivamente è stupenda, la colonna sonora è perfetta con anche inclusioni iconiche di pezzi del videogioco e penso che gli scrittori abbiano dimostrato di capire cosa fa funzionare Castlevania e che si possa fare affidamento su di loro col trasporre le storie dei videogiochi con nuovi colpi di scena che non devono per forza fare affidamento sulla loro continuità.
Con la seconda stagione a giorni di distanza dovete solamente trovare il tempo per guardare questa serie. Questa stagione è solo 8 episodi con una media di 20 minuti, quindi volta molto rapidamente. Fatemi sapere cosa ne avete pensato e come sempre per chi l’ha già visto potete seguirmi nella…
SEZIONE SPOILER - Procedi a tuo rischio e pericolo
Parliamo ora del mio personaggio preferito in assoluto della serie, Edouard.
È un cantante d’opera di Santo Domingo che ha usato la sua posizione di privilegio per guidare schiavi e ribelli verso la libertà. È un uomo molto intelligente, affascinante, svelto con la parlantina e non ha paura di mettersi in prima linea. Sfortunatamente muore molto presto nella serie, ucciso da un gruppo di vampiri, ma la morte l’ha solo reso più forte.
Il suo corpo è stato usato come ricettacolo e trasformato in una Creature della Notte, questi demoni solitamente sono schiavi del loro forgiatore, ma Edouard è stato in grado di mantenere la sua coscienza ed è stato quindi in grado di rifiutare gli ordini del suo padrone ed imprigionato finchè non decidesse di obbedire, ma invece si è dedicato alla sua più grande passione, la musica.
Il suo cantare ha effetto sulle altre creature della notte che come lui sono in grado di risvegliare la loro coscienza e si uniscono a lui in segreto nel tentativo di guadagnarsi la libertà. Edouard diventa la voce di coloro che sono stati privati della loro umanità e trasformati in mostri il cui scopo è essere carne da macello in battaglia. È un concetto assolutamente incredibile e se sfruttato bene potrebbe renderlo uno dei personaggi migliori mai creati in Castlevania.
Può sembrare strano che abbia amato un personaggio originale molto più dei personaggi dei videogiochi, ma tra la forza del suo concetto, il suo design da demone stupendo e la sua voce meravigliosa, mi sono praticamente innamorato.
Un altro personaggio che mi è piaciuto per motivi completamente diversi è Emmanuel, quest’uomo è pura feccia.
Alla fine della serie perde la testa al punto da essere disposto a sacrificare Maria, la sua stessa figlia, giusto per far si che la sua crociata personale continui, e per quanto venga salvata alla fine, sua madre e amore di Emmanuel, Tera, diventa l’ariete sacrificale, trasformata in un vampiro da Erzsebet stessa.
Questo ultimo sviluppo è stato la coltellata perfetta per una serie così cupa. Erzsebet vince, i nostri eroi sono costretti alla fuga e Maria perde sua madre che diventa uno degli avversari più temibili per i nostri eroi nella prossima stagione. Sono sicuro che Emmanuel dovrà vedersela col peggiore degli inferni nella prossima stagione, non vedo l’ora di scoprire come andrà.
Infine devo parlare delle più grandi sorprese di questa stagione per chi come me è un fan dei videogiochi. In primis è stata l’apparizione a sorpresa di Alucard alla fine dell’ultimo episodio per essere quel faro di speranza per i nostri eroi nella prossima stagione. Il suo arrivo è stato benvenuto ma allo stesso tempo un filo prevedibile, visto che gli eventi di Rondo of Blood collegano diretti al suo gioco, Symphony of the Night.
Juste è praticamente un avvertimento per Richter di cosa lo potrebbe attendere se si dimostrasse incapace di superare le proprie paure, e Juste è la persona che, a suo modo, finisce con aiutarlo quando tocca il fondo, anche se è ridotto ad un triste e vecchio brontolone. Ma chi lo sa, potrebbe sempre decidere di rispolverare il suo cappotto rosso per la seconda stagione.
Onestamente non vedo l’ora di scoprire cosa hanno in serbo per noi, ma anche se le mie aspettative non saranno appagate del tutto, ciò non toglie niente da una eccellente prima stagione che può benissimo reggersi in piedi da sola. Il futuro è luminoso per Castlevania e spero che quando si concluderà Nocturne, non sarà la fine dell’avventura.
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