Van Helsing (2004) - Il miglior film di Castlevania mai fatto
Durante gli anni 90 c’è stato un tentativo da parte di Hollywood di capitalizzare sulla popolarità dei videogiochi con svariati adattamenti: Super Mario, Street Fighter, Mortal Kombat, Tomb Raider, per citarne alcuni. Questi sforzi ci sono ancora oggigiorno, con una lista sempre più lunga che, purtroppo, riesce raramente a donarci prodotti di effettiva qualità.
Gli adattamenti cinematografici dei videogiochi mi hanno sempre affascinato, è sempre stata una curiosità morbosa di vedere come una storia potesse essere adattata al grande schermo, quanto potessero mancare il bersaglio, o scoprire magari quella piccola gemma nascosta! Col tempo sono riuscito anche a sviluppare una passione per alcuni di questi, per quanto pieno di difetti e scadente possa essere il prodotto finale. Insomma, quei film che verrebbero descritti come “Talmente brutti, da essere belli”.
Un grande assente fra questi adattamenti è stato senza dubbio Castlevania, e non riesco a cogliere un motivo preciso per cui nessuno abbia mai pensato a trasporre quest’opera sul grande schermo. Può essere che vi fossero troppi film dedicati a Dracula in passato? Il timore di essere inevitabilmente paragonati al recente capolavoro “Dracula di Bram Stoker” di Francis Ford Coppola? Oppure una semplice mancanza di interessa da parte di Konami?
Possiamo ritenerci fortunati di aver schivato il proiettile di un film su Castlevania? Vista la media degli adattamenti, assolutamente sì! Anche se una parte di me rimane ancora curiosa di sapere cosa sarebbe potuto essere. Ripensandoci in realtà… un film di Castlevania l’abbiamo avuto! Seppur sotto mentite spoglie. Quel film è Van Helsing di Stephen Sommers ed è tutt’ora uno dei miei film preferiti in assoluto!
Van Helsing
Riguardo la Trama
Siamo in Transilvania nell’anno 1887, il dottor Victor Frankenstein ha portato a termine il suo esperimento di resurrezione, e la sua Creatura è finalmente nata. I festeggiamenti, però, sono di breve durata, in quanto il villaggio ha scoperto i suoi reati ed è inferocito alle porte del suo castello.
È in quel momento che il suo benefattore fa il suo ingresso, il Conte Dracula. La ricerca di Victor e la nascita della Creatura sono stati un tassello importante per un piano che Dracula ha intenzione di attuare. Victor, però, non vuole collaborare, e rifiuta di cedere la sua Creatura. Nel tentativo di mettersi in salvo i due si ritroveranno vittime di un incendio in un mulino a vento.
Nel frattempo in Vaticano, Gabriel Van Helsing viene ingaggiato per una missione d’urgenza in Transilvania. L’ultimo baluardo della resistenza contro Dracula, la famiglia Valerious, è in punto di estinguersi, e sta a lui il difenderli dal pericolo e sconfiggere la minaccia di Dracula.
Van Helsing accetta, spinto da un mistero che sembra legarlo a quella terra: l’araldica della famiglia Valerious è identica all’araldica che si trova sul suo anello, e magari in Transilvania troverà le risposte al suo passato di cui non ha più memoria.
La prima volta che vidi questo film ero adolescente ed è bastato pochissimo per farmi fare l’immediata connessione tra questo film e Castlevania. Abbiamo un cacciatore di mostri in una missione sacra, Dracula come antagonista principale, una connessione con la Creatura di Frankenstein, Licantropi tra le armate di Dracula, un'ambientazione gotica, una musica che mi era rimasta subito impressa… tutti gli ingredienti erano al loro posto.
Hugh Jackman stesso è perfetto nel suo costume, perchè mi ricorda molto Julius Belmont in Castlevania Aria of Sorrow. Certo, non potevano dargli una frusta come arma, ma i gadget più disparati non mancavano nel suo arsenale, inclusa una delle armi più tamarre che abbia mai visto: una balestra a mitraglia! Spero chi abbia partorito questa idea abbia potuto contribuire a fare qualche design di armi per un videogioco.
Fra tutte le battaglie e scene d’azione esagerate, non mancano i momenti in cui assaporare l’atmosfera gotica dei meravigliosi set di questo film. Il prologo con Frankenstein è una delle parti più belle per me, dato che è girato interamente in bianco e nero nello stesso castello usato per lo storico film di Frankenstein degli anni 30, un meraviglioso omaggio alla storia del cinema di Universal.
Stephen Sommers, alla regia, cerca di applicare la stessa filosofia che ha applicato con il suo film de La Mummia del 1999, cercando di bilanciare l’azione con un po' di commedia. La stessa dinamica tra i tre personaggi principali, Van Helsing, Anna e Frate Carl sembra rifarsi molto a Rick, Evelyn e Jonathan, non riuscendo però a replicare a pieno lo stesso livello di alchimia e complicità tra loro, Frate Carl in particolare è un personaggio che soffre di momenti comici a volta abbastanza imbarazzanti.
Van Helsing e Anna inoltre sembrano quel tipo di personaggi che finiscono accoppiati per obbligo, perché pare sia tale mettere assieme i due personaggi protagonisti, uomo e donna, assieme a prescindere dalla loro chimica.
Nonostante i personaggi principali non riescano a brillare, ci sono due aspetti che mi fanno davvero apprezzare questo film, oggigiorno ancora più di allora, e sono…
Scenografia e Costumi
Se c’è qualcosa che riesco davvero ad apprezzare rivedendo questi vecchi film è come non ci si fosse ancora del tutto affidati alla computer grafica. Oggigiorno set, abiti, creature… tutto viene gettato in mano agli effetti speciali, e l’arte di creare dei set impressionanti, dei costumi di pregio e delle creature che ti facciano sentire come se fossero davvero lì, lentamente sta andando perduta.
Van Helsing mi ha davvero impressionato a livello dei set che ha utilizzato: adoro tutti gli immensi intricati marchingegni del castello di Frankenstein che disperdono ovunque cascate di scintille. La tetra desolazione del villaggio in Transilvania che raramente vede il sole crea subito il senso di disperazione di chi da tempo immemore vive sotto il giogo di Dracula. Infine, l’iconica festa in maschera a Budapest, girata interamente nella chiesa di San Nicola a Praga, una celebrazione di puro sfarzo e opulenza dell’intera comunità vampira, con tanto di orchestra ed esibizioni circensi, semplicemente uno spettacolo mozzafiato.
A livello di costumi devo assolutamente citare il lavoro fatto con la Creatura di Frankenstein, questo film ci ha donato una fantastica interpretazione. Torreggia su tutto il resto del cast, è possente di fisico, ed ha la giusta unione di parti organiche e meccaniche per rendere al meglio la sua natura da costrutto. Uno dei tocchi più belli per me è vedere il suo corpo a volte rompersi, emettere getti di vapore, e avere questo costante effetto elettrico sulle sue giunture che rappresenta la costante forza che lo mantiene in vita. Nulla da dire se non iconico!
Con questo non voglio certo dire che Van Helsing sia tutto effetti pratici anzi, la computer grafica la usa spesso per vampiri e licantropi, con risultati che possono un pò variare. Personalmente credo che i design dei vampiri nella loro forma mostruosa siano quelli invecchiati peggio, sembrano dei grossi gargoyle nudi e la loro pelle glabra finisce col dargli quell’effetto molto plasticoso da farli sembrare quasi bambole.
Il lavoro migliore è stato fatto con i licantropi: sono enormi ed imponenti, la resa della loro pelliccia è assolutamente perfetta e hanno fatto svariate scelte di colori e piccoli tocchi per renderli riconoscibili rispetto alla loro forma umana. Adoro soprattutto la loro trasformazione, con gli umani che si strappano la pelle e la carne per far emergere la creatura da dentro di loro. Non raggiunge le vette di trasformazioni pratiche come in “Lupo Mannaro Americano a Londra” ma riesce ad essere abbastanza viscerale da essere d’impatto e penso che sia la questione più importante.
Ad accompagnare questo abbiamo Alan Silvestri che ha creato una colonna sonora estremamente memorabile per questa avventura, ancora adesso ricordo l’effetto da pelle d’oca che mi ha dato sentire l’arpeggio di chitarra in Journey To Transylvania, canzone che è diventata il tema principale del film. Ancora oggi tra i motivi più memorabili che abbia mai sentito in un film.
Riguardo i Personaggi
Il cast di personaggi per questa storia è purtroppo altalenante, come ho detto in precedenza ho la sensazione che Stephen Sommers stesse cercando di replicare ciò che ha funzionato con il suo adattamento de La Mummia, ma non sia riuscito a ricreare la stessa chimica tra i protagonisti.
Van Helsing è un personaggio che è stanco della sua vita: passa il tempo ad uccidere mostri solo per poi vedere la loro natura umana riemergere in punto di morte, essere considerato da tutta Europa un assassino, e il Vaticano che non presta orecchio al suo tormento preferendo invece spronarlo ad andare avanti e considerare tutto questo una “Prova di fede”.
Questo aspetto emerge da subito nel suo rapporto con la creatura di Frankenstein. Fin da subito è esitante nel farle del male, perché riesce a vedere la sua umanità mentre non si fa scrupoli a cercare di uccidere subito il fratello di Anna quando quest’ultimo viene trasformato in un licantropo, in quanto pensa che per lui non ci sia più speranza ormai.
Questo dilemma nel suo approccio come cacciatore di mostri lo trovo davvero interessante, ed è un approccio che ha tanto potenziale per creare belle dinamiche. Purtroppo, però, non viene esplorato a pieno, il che è un peccato visto che il finale vede Van Helsing costretto a rischiare il tutto e per tutto e diventare un mostro lui stesso pur di sconfiggere Dracula.
Anna è un personaggio che avrei voluto apprezzare di più. Lei è l’ultima della sua famiglia, una donna a capo di un villaggio, alimentata dall’odio verso Dracula, e costretta per tutta la vita a sopravvivere combattendo lui e le sue creature… è un peccato dunque che per tutto il film continuavo a chiedermi come avesse fatto a sopravvivere fino all’età adulta in un ambiente del genere! Accetto che sia molto impulsiva, ma il più delle volte la si vede scappare o rapita o semplicemente sopraffatta dagli avversari. Non dà l'immagine di una persona che sia abituata a combattere, quanto più quello di una damigella in pericolo.
Posso dire a sua difesa che i nemici sono chiaramente superiori fisicamente ai normali umani, e anche Van Helsing ha le sue difficoltà in un paio di occasioni, ma non dovrei sentirmi come se questa donna sia ancora in vita solo grazie all’uomo al suo fianco.
La Creatura di Frankenstein è un personaggio che avrei voluto vedere molto più presente, l’approccio che hanno avuto con lui mi è piaciuto molto, dato che fanno emergere molto il suo lato umano e compassionevole, che va tanto in contrasto col suo aspetto mostruoso. Non solo lo fa spiccare rispetto ad altri adattamenti, ma lo rende più vicino a com’era la sua effettiva rappresentazione nel romanzo di Mary Shelley.
Avrebbero dovuto però esagerare di più la sua cultura, la Creatura passa gli anni nascosta nelle rovine del mulino con solo la Bibbia da leggere e spesso lo si sente quotare dei passaggi. Avrei preferito che quello non fosse stato l’unico libro a sua disposizione e che invece, nel corso degli anni, avesse ammassato più tipologie di letteratura: da romanzi, filosofia, narrativa, teatro… Il più possibile per cercare di enfatizzare che questa Creatura sia molto più umana e molto più colta di chiunque altro in questo film.
Lo scopo della sua sola esistenza è quella di servire da batteria per risvegliare dalla non morte la progenie di Dracula, e sa benissimo che se ciò dovesse succedere il mondo intero sarebbe condannato.
È consapevole che magari uccidersi sarebbe la soluzione più semplice ma allo stesso tempo il suo desiderio di voler vivere è molto più potente.
La Creatura è forse il personaggio migliore che sia uscito da questo film ed è un peccato che appaia relativamente poco rispetto al resto del cast, probabilmente anche dovuto al fatto che quell’immenso costume era davvero difficile da assemblare e manovrare. Per quanto riconosco che sia il migliore però, c’è un altro personaggio che considero il mio preferito in assoluto.
Dracula
Dracula è il mio personaggio ed attore preferito in questo film, ogni singola scena con lui è puro oro e non posso fare a meno di amarne ogni secondo.
Richard Roxburgh offre un'interpretazione talmente esagerata e sopra le righe che non posso fare a meno di ammirarlo in tutto il suo stile. Quest’uomo ha il portamento e la classe che servivano per dare a Dracula. Quando si limita a procedere lentamente verso la sua vittima, con la confidenza della sua forza ed immortalità riesce ad avere un'aura intimidatoria, ma sono i momenti in cui esplode con tutta la sua teatralità che lo rendono dannatamente divertente.
Ogni suo gesto è esagerato, i suoi dialoghi passano dal calmo e composto all’adirato e urlante nel giro di pochi secondi e quando si rende conto che forse la sua immortalità non è più così certa come pensava, viene totalmente pervaso dalla paura.
Mi rendo perfettamente conto che certe interpretazioni così esagerate possono risultare pesanti, alcuni aspetti come l’accento marcato nella sua imitazione di Bela Lugosi, lo storico primo Dracula della Universal, finisce col distrarre troppo e verso il finale rischia anche di sembrare un po troppo patetico.
Io però col tempo ho sviluppato un amore per questo genere di performance, vivo per questi momenti in cui un attore esce sulla scena, fa suo il set, e tu volente o nolente sarai costretto a prestargli attenzione.
Lo amo dunque solo per la sua interpretazione? Onestamente sì! Il suo personaggio non porta molto di nuovo sulla tavola, è Dracula vuole godersi la sua immortalità e sta disperatamente cercando un modo per tenere in vita la sua progenie. Ogni persona che lo circonda per lui è solo una pedina, persino le sue mogli sono solo un trofeo con cui si circonda e che potrebbe benissimo sostituire a suo piacimento. Come dice lui stesso nel film…
Io non ho cuore! Io non provo amore! Ne paura, ne gioia, ne dolore.Sono un uomo vuoto. E avrò vita per l’eternità.
C’è un legame tra lui e Van Helsing che purtroppo non viene sviluppato e penso sia stato messo lì come punto da sviluppare in sequel che non c’è mai stato. I due si sono già incontrati in un lontano passato, Dracula fu ucciso, perse un dito e il suo anello e solo in seguito poté rinascere come vampiro. Da allora non si sono più re-incontrati ma è sempre stato consapevole di Van Helsing e della sua esistenza.
C’è anche questa implicazione che Van Helsing sia l’arcangelo Gabriele, la mano sinistra di Dio, e sta vagando sulla terra fin dalla notte dei tempi. Non è chiaro se l’implicazione sia che Dracula, essendo a conoscenza di questo fatto, sia anche lui un angelo caduto sulla terra, magari lo stesso Lucifero? Non lo sapremo mai… e forse è meglio così.
In Conclusione
Non posso farci niente, amo questo film! Mi rendo perfettamente conto che nasce da me che vi proietto sopra il mio amore per un videogioco, solo perché hanno molti aspetti in comune. Tutto questo rende il mio giudizio per niente obiettivo, ma non mi importa!
Questo film per me è puro divertimento, è cibo di conforto per momenti in cui magari mi sento giù, non lo ritengo comunque privo di meriti effettivi. Come ho già detto lo trovo esteticamente e musicalmente bellissimo, ci sono scene che sono diventate iconiche come il ballo in maschera, e c’è davvero il sentore che ogni singolo attore coinvolto in questo progetto si sia divertito davvero tanto nel realizzarlo.
Il film è stato un flop ai tempi, incassando solamente la metà del suo budget e questo ha segnato la parola fine per ogni possibile futuro. Non posso dire che non mi dispiaccia, ma allo stesso tempo sono contento di non aver potuto assistere al possibile degrado futuro della saga.
Preferisco ricordarlo come questa piccola anomalia che è arrivata, ha lasciato il suo segno, ed è poi cavalcata verso l’alba dopo aver spazzato via l’orrore della notte.
Questo per me rimarrà sempre il migliore Live Action di Castlevania mai fatto e Gabriel Van Helsing per me, sarebbe degno di definirsi un Belmont onorario… peccato però che esiste già un Gabriel Belmont… in quel caso potrebbe crearsi un pò di confusione.
Se non avete mai visto questo film, fatevi un favore e recuperatelo, magari sotto la stagione di Halloween, quando il clima è perfetto per una bella avventura tra i mostri nelle montagne della Transilvania. Per chiunque di voi che l’ha già visto invece ditemi cosa ne pensate!
Vi è piaciuto come film? Lo avete odiato? Quali altre creature vi sarebbe piaciuto vedere? Qual è la vostra scena preferita? Fatevi sentire e spargete l’amore per questo film!
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