Videogiochi della mia vita - Chrono Trigger

 Se siete appassionati di RPG sarà capitato anche a voi di avere quel gioco in particolare che vi è rimasto nel cuore. Quel gioco a cui potete tornare indietro e amarlo sempre come se fosse la prima volta, quel gioco che ormai conoscete come le vostre tasche al punto che potreste giocare bendati.


Nel mio caso ce ne sono un paio, ma tra tutti questi ce n’è uno in particolare, e quest’anno ricorre un'occasione molto speciale, e anche se ormai sono in ritardo direi che è comunque tempo per dedicare un piccolo omaggio a uno dei miei RPG preferiti in assoluto!


Buon Compleanno Chrono Trigger!

11 Marzo 1995: la data in cui questa pietra miliare è approdata su Super Famicom in Giappone. Un gioco che è stato prodotto da un team di talento che solo una volta nella vita si può creare: Yuji Horii, direttore di Dragon Quest, Hironobu Sakaguchi, direttore di Final Fantasy, Akira Toriyama, autore di Dragon Ball, Yasunori Kitase e Nobuo Uematsu alla colonna sonora e Masato Kato in uno dei suoi primi lavori come scrittore.


Non c’è da sorprendersi che, con una mole simile di talento al lavoro, Chrono Trigger sia ricordato e celebrato tuttora come uno dei più grandi lavori mai creati e, per alcuni, quasi un evento nella storia degli RPG che sia completamente irripetibile. Masato Kato ha provato a continuare il lavoro su questo universo con Chrono Cross, ma quel gioco non sembra essere celebrato allo stesso modo del suo predecessore.


Cosa c’è in questo gioco da renderlo così speciale al punto da sembrare che dargli un seguito sia impossibile? Al punto che alcuni sarebbero anche pronti a dire che non ha bisogno né di un seguito ne di un remake, che è già perfetto nella sua incarnazione originale su Super Nintendo? 


Il modo migliore che ho per rispondere è parlare della mia esperienza con Chrono Trigger.

Come tutto ha avuto inizio?

Essendo europeo non ho avuto la fortuna di poter giocare a Chrono Trigger al lancio, il gioco era rimasto relegato in Nord America insieme anche a tantissimi giochi Squaresoft. Chrono Trigger è stato uno di quei giochi che ho avuto modo di scoprire solamente grazie ad emulatori: ricordo ancora la prima volta che ho avuto modo di vederlo in azione. Ero a casa di un amico di famiglia e fin dal primo momento ero incantato. Gli ambienti erano meravigliosi, i personaggi erano incredibilmente ben animati e quando arrivò il momento in cui il varco temporale si apre per la prima volta, sapevo che non c’era più via d’uscita… DOVEVO giocare quel gioco.



Tenete a mente tutto questo è successo verso il 2004. Oggigiorno siamo fortunati ad avere questo gioco facilmente accessibile su PC e Smartphone, ai tempi l’unica release ufficiale europea sarebbe stata molto più avanti, nel 2009, per Nintendo DS. Si parla sempre della zona grigia che sia l’emulazione ma penso che sia più che importante per riscoprire questi classici a cui non si potrebbe avere accesso altrimenti. Quell’emulatore mi ha permesso di scoprire non solo Chrono Trigger, ma anche la saga di Mana a cui sono affezionatissimo ancora ora… Ma quella è una storia per il futuro!

Riguardo la Trama

La storia si apre nell’anno 1000 del regno di Guardia. Un ragazzo di nome Crono si sveglia al mattino per incontrarsi con la sua amica Lucca alla fiera del millennio del regno per una dimostrazione di una delle sue ultime invenzioni. Durante il tragitto il destino lo fa incontrare con una misteriosa ragazza di nome Marle, tra i due nasce subito un rapporto di amicizia.


Nessuno poteva aspettarsi però che il ciondolo di Marle scatenasse una reazione tale da aprire uno squarcio nel tempo, spedendo Marle stessa ben 400 anni nel passato quando la ragazza si offre volontaria per sperimentare la nuova macchina del teletrasporto inventata da Lucca. Ed è durante uno di questi viaggi nel tempo che il gruppo viene a conoscenza di un oscuro futuro per il mondo e faranno di tutto per cercare di fermarlo.


Il viaggio nel tempo è un mezzo narrativo che bisogna usare con molta cautela, ma Chrono Trigger riesce a gestire il tutto con una cura assoluta. Le regole del viaggio del tempo vengono stabilite in fretta e in maniera molto chiara; C'è sempre attenzione, durante i viaggi tra le varie epoche storiche, a non creare occasioni che possano lasciare spunti per paradossi eccessivi che possano rovinare il corso della narrazione.


La storia è principalmente la ricerca della risposta alla domanda “che cosa sia stata la causa di questa apocalisse e come cercare di fermarla”, con il gruppo che si fa in quattro viaggiando da epoca ad epoca per mettere assieme i pezzi, e cercare di cambiare il futuro per il meglio. Il tutto è trainato da un ritmo narrativo parecchio incalzante che non perde mai tempo in tergiversare, e un cast di personaggi assolutamente eccezionale.


Lucca, un genio con la passione per la scienza, è la più materna e altruista di tutto il gruppo, Marle è la piccola peperina ribelle che è la forza trainante del gruppo, Frog il prode guerriero trasformato in rana, che dovrà riscoprire cosa vuol dire essere un vero eroe, Robo, un robot dal futuro che scoprirà il vero valore della vita e il significato di umanità ed infine Ayla, la forzuta cavernicola che è semplicemente contenta di aiutare se significa misurarsi con qualcuno più forte.



Ogni personaggio in questo gioco ha una sua backstory e una sua profonda personalità, e il gioco è pieno di piccoli dettagli e piccole sidequest che rivelano sempre di più sul loro carattere e i loro eventuali traumi passati; Marle e la sua relazione col padre o Frog e il suo profondo senso di colpa e la bellissima relazione che si viene a sviluppare tra Robo e Lucca. Questo gruppo mi è davvero rimasto nel cuore, ed anche un personaggio come Ayla che fra tutti è quella che riceve meno sviluppo riesce comunque ad essere molto memorabile.


Vi starete chiedendo se mi stia dimenticando un personaggio in particolare? Uno estremamente importante…? Ma certo, non ho parlato di Crono! Purtroppo è un protagonista silenzioso, il che non lascia molto spazio per una personalità più delineata dell’eroe che fa la cosa giusta perché è giusto farla. Per dare credito al gioco la grafica incredibilmente espressiva fa tantissimo per cercare di delineare al meglio il suo carattere e i suoi momenti più epici. Alla fiera del millennio ci sono pure tanti piccoli segreti e azioni che puoi compiere giusto per avere poi il gioco giudicarti in futuro e sgridarti per essere stato un casinista. Sono piccole cose, ma restano impresse.

Nonostante tutto però non posso fare a meno di pensare come sarebbe potuto essere se Sakaguchi l’avesse avuta vinta al posto di Yuji Horii e avremmo potuto avere un Crono con dei dialoghi, sarebbe potuta essere la ciliegina sulla torta di un party eccezionale.


Ad ogni sviluppo, ad ogni nuova rivelazione, ad ogni nuova epoca che veniva presentata in questo gioco ero letteralmente incollato allo schermo, ansioso di scoprire cos’altro il gioco potesse nascondere per gli eventi futuri. A rendere il tutto ancora più indimenticabile è stata la colonna sonora di Yasunori Mitsuda: ogni singolo pezzo in questo gioco è a dir poco eccezionale che sia un gioioso giro in fiera con i tuoi amici, la pacifica atmosfera di un regno incantato, la tristezza di una ragazza incapace di sfuggire alla prigione del suo destino o il risveglio di un eroe sopito che ha appena ritrovato la forza per combattere. Questa è una di quelle colonne sonore che rimarranno con me per tutta la vita.

Riguardo il Gameplay

Faccio fatica ormai a ricordare se questo sia stato il mio primo approccio al genere dei JRPG a turni. Ero sicuramente consapevole del genere, Final Fantasy era ovunque durante la mia infanzia nonostante non l’avessi mai avuto su Playstation. Per una persona che era sempre abituato a giochi veloci con ritmo incalzante, mi sono abituato fin da subito a ciò che mi chiedeva un gioco come Chrono Trigger, dove regnava più la tattica e meno la forza bruta… almeno nelle fasi iniziali!



Chrono Trigger segue la formula già battuta da Dragon Quest e Final Fantasy introducendo qualche piccola chicca che lo fa risaltare rispetto agli altri: in primis i combattimenti non sono più casuali, ma visibili sulla mappa del mondo così che la maggior parte possano essere evitati se possibile. Questo permette al giocatore di giocare molto con le iterazioni ambientali per alcune di queste battaglie, ad esempio un nemico con un martello di legno, una volta colpito con un attacco di fuoco si vedrà il martello bruciare. 


Un altro dettaglio molto importante è la posizione dei nemici sul campo di battaglia. I nemici in Chrono Trigger non sono statici, anzi, continueranno a muoversi e la loro posizione influenza tantissime cose. Una delle primissime battaglie che affrontiamo nel gioco, il mitico Robo Gato, ci insegna fin da subito che attaccarlo senza criterio da vicino causerà un immediato contrattacco, ma se attendiamo dalla distanza non avrà modo di ricambiare.


So che sembra semplice detto adesso ma ai tempi non avevo mai visto niente del genere e questo gioco sfrutta tantissimo questi piccoli dettagli, una posa diversa di un nemico significa che potrebbe avere una diversa reazione, colpire con un attacco magico anziché fisico ha diverse risposte; Persino la vicinanza o la sola presenza di un nemico su schermo assieme ad un altro può avere diverse conseguenze a cui bisogna prestare attenzione.



Questo è un gioco molto veloce e frenetico ma non vuole certo che tu lo giochi senza il minimo criterio. Bisogna imparare a prevedere le situazioni e reagire di conseguenza senza farsi prendere troppo dalla paura: essere troppo spericolato può finire in catastrofe, ma anche essere eccessivamente cauto può portare a farti sfuggire la situazione di mano. Quando entri in quella zona zen, dove sai bene come reagire a tutto ciò che ti si para davanti, la magnificenza del gioco inizia a brillare.


E non ho ancora parlato di quel che rende le battaglie così soddisfacenti… gli attacchi in combo! Ogni personaggio in Chrono Trigger ha un set di tecniche che impara man mano che viene usato in battaglia e la cosa più bella è come queste tecniche possano essere combinate in mosse a due o addirittura tre personaggi! Questa è la cosa che più mi ha affascinato in Chrono Trigger. La prima volta che ho combinato il ciclone di Crono e il lanciafiamme di Lucca per ottenere un ciclone infuocato ero estasiato!


Non avevo mai visto niente del genere in nessun gioco finora e questo mi ha spinto fin da subito a provare tutte le combinazioni per vedere quali altre magie potessero saltare fuori, quindi è ormai tradizione, per me, avere un party con tutte le tecniche sbloccate ogni volta che rigioco Chrono Trigger. Non importa se poi mi fossilizzo solo su un team preciso, voglio vedere tutto ciò che questo gioco ha da offrire.


Questo fa tantissimo nel rendere ogni personaggio utile a suo modo! Il mio team preferito sono Crono, Robo e Ayla, una combinazione di pura violenza e danni a scapito di magie di supporto, ma questa non deve essere la vostra priorità per forza di cose, sperimentate, trovate la vostra zona di comfort o semplicemente unite il vostri tre personaggi preferiti, non ci sono scelte sbagliate nella composizione di questo gioco. Anzi, se come me avete già giocato questo gioco infinite volte, ditemi il vostro team preferito, sono curioso!


In Conclusione

Penso di aver perso il conto di tutte le volte che ho giocato Chrono Trigger, ho provato ogni singola versione disponibile, e ancora oggi periodicamente mi capita di tornarci. Conosco questo gioco talmente bene che ho fatto da guida ai miei amici mentre ci giocavano, al punto che è diventato quasi meme per loro sfottermi per quanto lo conosco bene… Ma forse me lo merito un po’!


Più il tempo passa più mi capita di vedere gente che chiede un remake o una remastered di questo gioco e ogni volta io sono preso dal conflitto più totale a riguardo. Questo gioco è un classico e un capolavoro già nella sua forma attuale, un remake potrebbe sicuramente espandere e migliorare ulteriormente la narrativa offrendo più sfumature, dando più spazio a determinati personaggi e scenari, persino potrebbe dare una voce a Crono… Allo stesso tempo però sento come se non ce ne fosse davvero bisogno, riproponiamo e rendiamo sempre facile giocare questo classico per tutti. Penso che la sua attuale incarnazione sia già perfetta così, alla fine.


Se siete curiosi di questo gioco non esitate a provarlo, sia su Steam o Smartphone, le opzioni non vi mancano e magari un giorno chissà Square lo renderà disponibile anche su console. Questo è un gioco che tutti gli amanti del genere dovrebbero giocare almeno una volta perchè giochi di questo genere ce n’è davvero uno su un milione.

Grazie Chrono Trigger, brindiamo ad altri 30 anni assieme!

Art by Lily

Per gli appassionati sicuramente vorreste sapere la mia opinione riguardo altri momenti del gioco, quindi seguitemi nella…

SEZIONE SPOILER - Procedi a tuo rischio e pericolo

Gli affezionati avranno notato che ho volutamente mancato di nominare un personaggio mentre parlavo della trama, quindi direi che è il momento di parlare di Magus, e della prima volta in cui ho visto un cattivo unirsi al party dei buoni.



Magus è l’antagonista principale per Frog, è l’uomo che lo ha trasformato in rana e ucciso il suo amico d’infanzia e superiore nell’esercito Cyrus. Fin dai primi momenti è presentato come un uomo senza scrupoli, ma è in realtà un personaggio con svariate sfumature, principalmente accecato dalla vendetta nei confronti di Lavos, la creatura che sarà la causa della fine del mondo.


Nella sua infanzia era conosciuto come Janus, uno dei figli della regina del regno di Zeal, città che grazie alla scoperta della magia ha prosperato nei cieli creandosi la loro utopia, ma come sempre accade in queste storie la loro superbia fu anche la causa del loro crollo. La regina Zeal era accecata dalla magia fornita da Lavos, ma un giorno pretese troppo da se stessa credendo di poterlo controllare, questo causò il crollo del regno e la morte di sua sorella Schala.



La tragedia della sua backstory è affascinante, e sicuramente da molto più spessore alla sua missione, che diventa più che pura e semplice sete di potere, ed è in questo momento che ci viene data una scelta: se finalmente scontrarci con lui o risparmiarlo, e quest’ultima opzione ci permetterà di reclutarlo nel nostro party. La prima volta ovviamente ho finito per affrontarlo perché non potevo nemmeno immaginare che un cattivo potesse unirsi a noi, e quando scoprì che era possibile ci rimasi davvero di sasso. Magus è anche un personaggio potentissimo, forse il più forte del gioco, ma ciò è a scapito del fatto che nessuna delle sue mosse può combinarsi con quelle degli altri componenti del party, esaltando il suo lato da lupo solitario.


Magus penso sia una di quelle cose in cui si potrebbe davvero giocare tantissimo in un remake: potrebbero sempre mantenere il lato opzionale ma dargli più spessore ed interazione col resto del gruppo nel caso si facesse la scelta di farlo entrare, anche perchè sarebbe logico pensare che personaggi come Frog non sarebbero molto contenti di averlo con loro, e sarebbe bello esplorare questa dinamica di convivenza forzata per il bene superiore.


Che decidiate o meno di reclutare Magus è una scelta che sta totalmente a voi ed è anzi bello che il gioco offra questa possibilità invece di obbligarti a portarlo con te se non è un personaggio con cui vorresti avere a che fare.


Un’altra scena che mi ha lasciato completamente di sasso è stata la morte di Crono! In genere il protagonista è fisso, l’unico perno intoccabile ed immutabile della storia, e vedere invece Crono dopo anche tante ore di gioco, in un punto che poteva benissimo essere il climax della storia venire completamente vaporizzato nel suo primo scontro con Lavos… è stata un’immagine indelebile.


Avete avuto anche voi quei momenti che vi han lasciato a bocca aperta immobili davanti allo schermo? Per me questo è stato uno di quelli! E non è una cosa che viene trattata con leggerezza, la sua mancanza viene sentita da tutto il gruppo, che vive il lutto in maniera sentita, e per quanto si il gioco ti offre una soluzione per riportarlo indietro hai anche la scelta di finire il gioco senza lui al tuo fianco. Per quanto sa di sbagliato ed è sicuramente triste, ma quanti altri giochi vi offrono una scelta del genere? Evidenzia tantissimo, secondo me, quanto questo gruppo sia davvero legato tra loro.



Il che mi porta alla scena più iconica di Chrono Trigger una a cui penso sempre ogni volta che mi si chiede di questo gioco, il campeggio nella foresta di Fiona. Questo è il culminare di una quest meravigliosa dove il gruppo si adopera per aiutare Fiona ad impedire che la grande foresta a sud di Guardia venga trasformata nel deserto che è nel presente. 


Un unico grande momento di pace dove tutti assieme pensano a ciò che hanno affrontato finora, all’origine di questi portali temporali, all’entità che sembra volerli guidare verso il salvataggio del mondo, il tutto coronato da una delle illustrazioni in pixel più evocative di tutto il gioco… Ma come ciliegina sulla torta di tutta questa scena c’è il culmine del rapporto tra Robo e Lucca.


Non solo si rivedono dopo ben 400 anni dopo che Robo ha deciso di rimanere nel passato per aiutare Fiona, costringendo la povera Lucca a rimetterlo in sesto ancora una volta, ma durante quella notte Lucca ha la possibilità di affrontare il suo più grande trauma ciò che l’ha resa così devota alla scienza… L’incidente che ha causato la perdita delle gambe di sua madre Lara.


Che tu riesca a sventare la tragedia o impedisci il cambiamento della storia, Robo sarà lì ad aspettare Lucca al suo ritorno per offrirle conforto, e se fallisci si offre addirittura di donare a Lara le sue stesse gambe, in modo che possa permetterle finalmente di tornare a camminare. È una delle scene più toccanti mai fatte in un videogioco per me.


Potrei continuare per ore a tessere le lodi di questo gioco, tutti i vari momenti epici con Frog, i vari e diversi finali che puoi avere a seconda di quando vuoi distruggere Lavos e le piccole aggiunte e tocchi di classe che ci sono anche nel finale positivo del gioco… Ma se lo facessi questo post andrebbe avanti per altre 20 pagine.


Quindi non mi rimane che lasciare la parola a voi, condividete con me i momenti che più vi sono rimasti impressi di Chrono Trigger, i vostri personaggi preferiti, se avete reclutato Magus o meno se siete tra quelli che vorrebbero un remake o se pensate che l’originale sia già perfetto così. Non vedo l’ora di leggere le vostre risposte!




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